Ospedale di Spirano
Infermeria civile Casa di Riposo, documenti dall'anno 1808
Archivio situato presso la sede dell'ente in Via Locatelli a Spirano.
Archivio disordinato e non inventariato, consultabile dal pubblico su richiesta.
N. pezzi 50 ca, con atti dal 1808.
Con testamento 14 febbraio 1831 il sacerdote don Giacomo Capitanio, parroco di Spirano, lasciò una casa di sua proprietà, posta nello stesso comune di Spirano, perché fosse adibita a casa di ricovero per 3 o 4 donne povere ed incurabili del Comune. Si prevedeva inoltre la «dispensa dell’occorrente agli infermi poveri», la cura dei pellagrosi in primavera e «l’imprestito del grano turco alle famiglie povere».
Nello statuto del 1909 si legge che l’istituzione ha per scopo: «di accettare e prestare ospizio, mantenimento, medicinali, vestiario e quanto può occorrere a due donne povere ed inferme di malattia dichiarata cronica, la cui scelta spetta, per effetto dell’atto di fondazione, esclusivamente al parroco protempore; di prestar cura ai pellagrosi d’ambo i sessi in proporzione dei mezzi dell’istituto».
La classifica di infermeria per malati acuti del 1948 venne revocata nel 1966; la gestione è affidata ininterrottamente dal 1927 alle suore di carità.
Documenti e serie più importanti
- Lasciti (1 fald., sec. XIX-XX).
- Atti notarili.
- Registri nosologici.
- Verbali Congregazione di carità (1893).
- Congregazione di carità, protocollo (1914-1919).
- Conti consuntivi (1950 e 1960).
- Mastri.
Dati desunti dal censimento regionale 1979-1980,
pubblicati sul volume "Gli archivi storici degli ospedali lombardi", Quaderni della Regiona Lombardia, n. 10 nuova serie, Varese, 1981.