Almè
Il campanaro Gianmario Bonfanti
Classe Terza E della Scuola Media A. Manzoni di Almè
Prof. Annamaria Papapicco
Incipit
Gianmario Bonfanti, un ragazzo sulla ventina dai capelli corti e mori, con profondi occhi azzurri, era un ragazzo alto, dal fisico slanciato e snello; indossava grandi occhiali dalla montatura scura.
Era affetto da una grave forma di miopia causata da una rara malattia a quei tempi sconosciuta.
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Premio per la vivacità della storia narrata, con un pizzico di fantasia, in cui i numerosi documenti analizzati sono stati trasformati dalla classe in vari quadri di vita scritta dal giovane campanaro nel suo diario. La storia diventa un mosaico collettivo, frutto del lavoro di gruppo, che trova la sua linfa nei documenti, nelle vecchie foto e persino in alcune interviste fatte agli anziani del paese per ricostruire com'era la scuola, il commercio dei bachi da seta e la vita di un tempo, difficile e penosa, ma anche con momenti lieti di festa, come l'inaugurazione della nuova chiesa di Almè.